Le Tavole parietali di Rudolf Leuckart

La collezione di tavole parietali della sezione di Biologia Animale del Dipartimento di Scienze biologiche, Geologiche e Ambientali, si articola in due grandi blocchi di opere: le tavole sulla Zoologia (Zoologische Wandtafeln), edite da Theodor Fischer in Cassel e illustrate sul finire dell’800 da R. Leuckart e H. Nitsche, e le tavole “autoctone”, prodotte da disegnatori locali durante il secolo scorso; queste ultime non sono comunque oggetto della mostra.

La prima collezione è certo la più prestigiosa e si compone di 91 tavole disegnate tra il 1877 ed il 1892, prevalentemente da Rudolf Leuckart, ma anche da Hinrich Nitsche. L’intera collezione fu edita da Theodor Fischer in Cassel (oggi Kassel, in Germania centro-occidentale). Il principale illustratore della collezione fu Karl Georg Friedrich Rudolf Leuckart, nato ad Helmstedt nel 1822, illustre parassitologo (molto noti i suoi studi sul genere Taenia), nonché docente per molti anni all’Università di Leipzig (Lipsia).

La collezione completa constava di 101 tavole (di cui 54 firmate dal solo Leuckart e 47 da Leuckart e Nitsche). Ciascuna tavola parietale è ottenuta per cromolitografia, con stampa in quattro sezioni, successivamente unite su supporto telato e ritoccate individualmente.
Le tavole sono corredate da un catalogo esplicativo (Leuckart & Nitsche, 1877) che ne descrive dettagliatamente il contenuto, in genere in tre lingue (tedesco, francese e inglese), soltanto per alcune il testo esplicativo è redatto soltanto in tedesco. Il catalogo riporta le tavole nell’ordine in cui esse sono state edite e non nell’ordine sistematico, pertanto anche la loro numerazione (con numeri romani) non segue tale ordine.

Nelle tavole di Leuckart e collaboratori viene sottolineato ed enfatizzato soprattutto l'aspetto scientifico a volte anche a discapito di quello meramente estetico, ma questo permette ancora oggi di apprezzare l’eccezionale precisione nella rappresentazione anatomica e morfologica, soprattutto se si considerano gli strumenti ottici a disposizione a metà ‘800. Inoltre, da apprezzare il grande impatto dell’utilizzo dei colori che permette una visione di piani diversi e sovrapposti  in una sola illustrazione. Purtroppo, in genere, non vi è nessun riferimento all’habitat in cui gli animali rappresentati vivono.


Come evidenziato da Mazzolini, le tavole parietali di Leuckart sono state anche un mezzo di diffusione del suo schema classificatorio degli animali. A lui si deve ad esempio la suddivisione dei Metazoa nei sei phyla Coelenterata, Echinodermata, Anellida, Arthropoda, Mollusca e Vertebrata (Mazzolini, 1997). Come sottolineato dal sito del Museo di Storia Naturale di Milano: “Le tavole offrono, inoltre, la possibilità di ripercorrere una parte di storia della biologia e di considerare le modificazioni che sono avvenute nell'ambito di un secolo: in esse, ad esempio, molti animali, con struttura corporea molto diversa tra loro, sono raggruppati nel tipo Vermes: nel giro di pochi decenni questo gruppo eterogeneo è stato completamente abbandonato a favore di categorie tassonomiche più valide come i phyla dei Nemertini, Anellidi, Platelminti etc.

(a cura di Giorgio Sabella e Fabio Massimo Viglianisi)