La sezione paleoantropologica
La paleoantropologia è una disciplina scientifica che studia l'evoluzione umana, concentrandosi in particolare sui reperti fossili e altre tracce materiali lasciate dai nostri antenati. Essa combina elementi di antropologia, paleontologia, biologia, archeologia e genetica per comprendere l'origine e l'evoluzione della specie umana e dei suoi antenati, gli Ominini.
I paleoantropologi esaminano resti fossili come ossa, denti e tracce di attività umane (ad esempio strumenti di pietra o segni di fuochi) per ricostruire l'aspetto, l'ambiente, la dieta e il comportamento delle prime specie del genere Homo e dei loro antenati. Uno degli obiettivi principali è quello di tracciare l'albero genealogico dell'umanità, scoprendo le varie specie che hanno preceduto Homo sapiens e comprendere come l'evoluzione abbia portato all'origine della nostra specie.
La paleoantropologia è una disciplina che ha visto una rapida evoluzione dei risultati e delle scoperte negli ultimi decenni grazie ai progressi nelle tecnologie e nelle metodologie di ricerca. Tra i fattori che hanno accresciuto le conoscenze si possono citare: Le avanzate tecniche di datazione, l'avvento della genomica con gli studi sul DNA antico, l'imaging avanzato tramite tomografica computerizzata e modellazione 3D, le nuove scoperte di fossili (Homo naledi, per esempio). Tutto questo porta a una revisione continua delle teorie sull'evoluzione umana. Per esempio, le prove della commistione genetica tra Homo sapiens, Neanderthaliani e Denisoviani hanno cambiato la nostra comprensione delle interazioni tra specie umane, suggerendo che l'incrocio tra esse sia stato più comune di quanto si pensasse. Inoltre è in atto una riconcettualizzazione della modernità umana. Infatti, l'idea che Homo sapiens fosse l'unica specie "moderna" in termini di comportamento è stata messa in discussione, con scoperte che dimostrano come anche altre specie di Ominini fossero capaci di comportamenti complessi. In sintesi, la paleoantropologia è in rapida evoluzione grazie a una combinazione di scoperte fossili innovative e nuovi strumenti tecnologici e metodologici. Questo campo continua a ridefinire ciò che sappiamo sull'origine e l'evoluzione dell'uomo, con implicazioni che arricchiscono la comprensione del nostro passato e del nostro posto nell'albero della vita.
La sezione di paleoantropologia del Muzoo è stata ideata e realizzata dal compianto professore Marcello La Greca, che più di trenta anni fa selezionò e acquistò una decina di riproduzioni in scala 1:1 di calchi di crani appartenenti a diverse specie di Ominidi. Con il nuovo allestimento del Muzoo, inaugurato il 9 luglio 2021, queste riproduzioni sono state evidenziate con la creazione di una sezione a loro completamente dedicata. I modelli, infatti, sono stati riclassificati usando le più moderne ipotesi di catalogazione e sono stati accompagnati da didascalie e cartelloni esplicativi aggiornati.
Dal giugno 2024 la sezione di paleoantropologia è stata arricchita con la ricostruzione forense tridimensionale di 8 teste di esemplari appartenenti ai generi Australopithecus, Paranthropus e Homo realizzate dal naturalista e paleoartista Simone Lo Savio. L'apprezzato lavoro del Dott. Lo Savio ha permesso così l'arricchimento della sezione che ora possiede una delle più complete esposizioni di ricostruzioni di volti di Ominini in Italia.